La proroga dei versamenti di giugno legata agli studi di settore

La proroga dei versamenti di giugno legata agli studi di settore

Con il DPCM del 9 giugno 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2015, sono stati prorogati per i contribuenti soggetti agli studi di settore, i termini per i versamenti risultanti dal modello Unico e Irap 2015, originariamente scadenti, rispettivamente, al 16 giugno 2015 e dal 17 giugno al 16 luglio 2015.
Per effetto del DPCM, le nuove scadenze sono:

  • entro il 6 luglio 2015, senza alcuna maggiorazione – oppure
  • dal 7 luglio al 20 agosto 2015, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo,

Possono beneficiare della proroga i contribuenti:

  • che esercitano un’attività economica per la quale sono stati elaborati gli studi di settore e
  • che dichiarano ricavi e compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per ciascuno studio di settore dal relativo Decreto Ministeriale di approvazione, pari a 5.164.569 euro.

Vi rientrano anche i contribuenti per i quali operano:

  • cause di esclusione dagli studi di settore, diverse da quella che consiste nell’aver dichiarato ricavi o compensi di ammontare superiore a 5.164.569 euro;
  • cause di inapplicabilità degli studi di settore medesimi.

Nello specifico, la proroga interessa le seguenti categorie di contribuenti

Persone fisiche

Versamenti

esercenti attività d’impresa in regime ordinario per le quali sono previsti gli studi di settore, che dichiarano ricavi non superiori a 5.164.569 euro, ancorché beneficino di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi stessi

saldo 2014 e I’acconto 2015 Irpef e addizionali, Irap, Inps gestione separata, Ivie e Ivafe

esercenti attività professionali in regime ordinario per le quali sono previsti gli studi di settore, che dichiarano compensi non superiori a 5.164.569 euro, ancorché bene­ficino di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi stessi

saldo 2014 e I’acconto 2015 Irpef e addizionali, Irap, Inps gestione separata, Ivie e Ivafe

esercenti attività d’impresa o professionali per le quali sono previsti gli studi di set­tore, che adottano il regime dei contribuenti minimi di cui all’art.27 D.L. n.98/11

saldo 2014 e I’acconto 2015 im­posta sostitutiva del 5%, Inps ge­stione separata, Ivie e Ivafe

esercenti attività d’impresa o professionali per le quali sono previsti gli studi di set­tore, che adottano il regime per le nuove iniziative produttive (c.d. forfettini)

saldo 2014 e I’acconto 2015 im­posta sostitutiva del 10%, Irap, Inps gestione separata, Ivie e Ivafe

esercenti attività d’impresa o professionali per le quali sono previsti gli studi di set­tore, che adottano il nuovo regime forfetario introdotto dalla L. n.190/14

saldo 2014 e I’acconto 2015 Inps gestione separata, Ivie e Ivafe

soci di società di persone esercenti attività d’impresa per le quali sono previsti gli studi di settore, che dichiarano ricavi non superiori a 5.164.569 euro, ancorché la società benefici di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi stessi

saldo 2014 e I’acconto 2015 Irpef e addizionali, Ivie e Ivafe

collaboratori di imprese familiari per le cui attività sono previsti gli studi di settore che dichiarano ricavi non superiori a euro 5.164.569, ancorché l’impresa benefici di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi stessi

saldo 2014 e I acconto 2015 Irpef e addizionali, Ivie e Ivafe

coniugi di aziende coniugali esercenti attività d’impresa per le quali sono previsti gli studi di settore, che dichiarano ricavi non superiori a 5.164.569 euro, ancorché l’azienda benefici di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi stessi

saldo 2014 e I’acconto 2015 Irpef e addizionali, Irap, Ivie e Ivafe

associati di associazioni esercenti attività professionali per le quali sono previsti gli studi di settore, che dichiarano compensi non superiori a 5.164.569 euro, ancorché l’ente benefici di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi stessi

saldo 2014 e I’acconto 2015 Irpef e addizionali, Ivie e Ivafe

soci di società di capitali trasparenti esercenti attività d’impresa per le quali sono previsti gli studi di settore, che dichiarano ricavi non superiori a 5.164.569 euro, an­corché la società benefici di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi stessi

saldo 2014 e I’acconto 2015 Irpef e addizionali, Ivie e Ivafe

 

 

Soggetti diversi dalle persone fisiche

Versamenti

società di persone esercenti attività d’impresa per le quali sono previsti gli studi di settore che dichiarano ricavi non superiori a 5.164.569 euro, ancorché beneficino di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi stessi

saldo 2014 e I’acconto 2015 Irap

associazioni (e enti equiparati) esercenti attività professionali per le quali sono pre­visti gli studi di settore che dichiarano compensi non superiori a 5.164.569 euro, ancorché beneficino di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi stessi

saldo 2014 e I’acconto 2015 Irap

società di capitali e altri soggetti Ires esercenti attività d’impresa per le quali sono previsti gli studi di settore che dichiarano ricavi non superiori a 5.164.569 euro, an­corché beneficino di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi stessi

saldo 2014 e I’acconto 2015 Ires e Irap

stabili organizzazioni si soggetti non residenti esercenti attività d’impresa per le qua­li sono previsti gli studi di settore che dichiarano ricavi non superiori a 5.164.569 euro, ancorché beneficino di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi stessi

saldo 2014 e I’acconto 2015 Ires a Irap