Trattamento Iva delle prestazioni di installazione e manutenzione ascensori

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Trattamento Iva delle prestazioni di installazione e manutenzione ascensori

L’Agenzia delle entrate, con la consulenza giuridica n. 18/2019, ha offerto alcuni chiarimenti in merito alle corrette aliquote Iva da applicare ad alcuni interventi relativi all’installazione di ascensori. Nel caso in cui l’installazione di ascensori in edifici esistenti a prevalente destinazione abitativa, venga effettuata nell’ambito di contratti di appalto aventi a oggetto la realizzazione di opere direttamente finalizzate al superamento o alla eliminazione delle barriere architettoniche, si applica l’aliquota Iva del 4% ai sensidel numero 41-ter) della Tabella A, parte II, allegata al D.P.R. 633/1972. Al di fuori di tale ipotesi l’installazione di ascensori in edifici esistenti a prevalente destinazione abitativa si configura quale intervento di manutenzione straordinaria soggetto a Iva con l’aliquota del 10% ai sensi dell’articolo 7, comma 1, lettera b), L. 488/1999. In tali casi, ai fini della determinazione della base imponibile da assoggettare alla predetta aliquota, occorre avere riguardo alla disciplina dei beni di valore significativo individuati dal D.M. 29 dicembre 1999. Parimenti, il rifacimento o l’adeguamento degli ascensori alle esigenze dei soggetti che versano in condizioni di disabilità motoria e sensoriale si considerano opere dirette alla eliminazione delle barriere architettoniche e quindi l’intervento sconta anch’esso l’aliquota del 4%. Al contrario, le verifiche previste agli articoli 13 e 14, D.P.R. 162/1999, relative agli impianti elevatori installati in fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata, vanno assoggettate all’aliquota del 10%, in quanto riconducibili nell’ambito degli interventi di manutenzione ordinaria e sono soggetti alla ritenuta a titolo di acconto del 4%. I servizi relativi alla disponibilità a garantire l’intervento anche nelle ore festive e notturne, nonché quelli relativi alla fornitura in comodato d’uso di una sim card per il collegamento telefonico dei dispositivi di telesoccorso installati negli impianti, si osserva che tali servizi non sono riconducibili a prestazioni di manutenzione obbligatoria.

pdfRispostaconsulenzagiuridican.18.pdf394.55 KB03/08/2019, 05:55