22 Apr Spetta al professionista dimostrare l’estraneità del versamento alla propria attività
In tema di accertamento, resta invariata la presunzione legale posta dal D.P.R. 600/1973, articolo 32 con riferimento ai versamenti effettuati su un conto corrente dal professionista o lavoratore autonomo, sicché questi è onerato di provare in modo analitico l’estraneità di tali movimenti ai fatti imponibili, essendo venuta meno, all’esito della sentenza della Corte Costituzionale n. 228/2014, l’equiparazione logica tra attività imprenditoriale e professionale limitatamente ai prelevamenti sui conti correnti (cfr. sentenze n. 16697/2016 e n. 1519/2017). Cassazione – ordinanza n. 8277 – 22 febbraio 2016 – 30 marzo 2017