11 Nov Nella cessione di partecipazioni non si può conteggiare l’avviamento
La cessione di quote di partecipazioni sociali – nella specie effettuata nella misura del 50% del capitale sociale – non consente all’Amministrazione di prendere in considerazione l’avviamento, poiché, consistendo questo nell’attitudine di un complesso aziendale a conseguire risultati economici diversi da quelli raggiungibili attraverso l’utilizzazione isolata dei singoli elementi che lo compongono, il relativo valore si realizza, di norma, solo nel caso di sostituzione nell’impresa di un soggetto diverso attraverso il trasferimento dell’intera azienda, o di un suo ramo, ad altra società o ad altro imprenditore individuale, ovvero mediante concentrazione dell’intero capitale nella persona di un unico socio (cfr. sentenza n. 27987/2011).
Cassazione- sentenza n. 25262 – 27 gennaio 2017 – 25 ottobre 2017