Modalità di calcolo della soglia per gli enti non commerciali

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Modalità di calcolo della soglia per gli enti non commerciali

L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 492/2020, in riferimento agli obblighi di cui all’articolo 17-bis, D.Lgs. 241/1997, ha precisato che, ai fini del calcolo della soglia di 200.000 euro annui, nell’ipotesi di contratti “promiscui” o di contratti di appalto riferiti all’acquisto di servizi generali, da parte di un ente non commerciale, la norma si renderà applicabile qualora il rapporto tra l’ammontare dei ricavi e altri proventi relativi all’attività commerciale (numeratore) e l’ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi (denominatore), moltiplicato per il costo annuo pattuito per l’affidamento all’impresa del compimento di servizi generali funzionali sia all’attività istituzionale sia a quella commerciale, risulti di importo complessivo superiore ai 200.000 euro. Tale rapporto va determinato con riferimento ai ricavi del periodo d’imposta precedente a quello di inizio di esecuzione del contratto promiscuo. Resta fermo che, al superamento della soglia come sopra determinata, gli obblighi previsti dall’articolo 17-bis, D.Lgs. 241/1997, si applicheranno con riferimento a all’intero contratto.

pdfRisposta_n._492_del_21_ottobre_2020.pdf163.29 KB24/10/2020, 08:31