02 Giu Le regole del credito di imposta per il cinema
Sono stati pubblicati, sulla Gazzetta Ufficiale n. 120, S.O. n. 24 del 25 maggio 2018, i 2 D.M. del Mibact, entrambi datati 15 marzo 2018 con cui sono state fissate le regole ai fini della fruizione del credito di imposta, istituito con gli articoli 16, 17, 18, 19 e 20, L. 220/2016, dedicati alle imprese di produzione cinematografica e audiovisiva, nonché a quelle operanti nel medesimo settore, in particolare:
- il credito d’imposta per le imprese di distribuzione, ex art. 16, L. 220/2016;
- il credito d’imposta per le imprese dell’esercizio cinematografico, ex art. 17, L. 220/2016;
- il credito d’imposta per il potenziamento dell’offerta cinematografica, ex art. 18, L. 220/2016;
- il credito d’imposta per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi, ex art. 19, L. 220/2016;
- il credito d’imposta per le imprese non appartenenti al settore cinematografico, ex art. 20, L. 220/2016.
Il Decreto, per ciascuna delle citate tipologie di credito d’imposta, nell’ambito delle percentuali stabilite dalla L. 220/2016, determina i limiti di importo per opera o beneficiario, le aliquote da riconoscere alle varie tipologie di opere ovvero alle varie tipologie di impresa o alle varie tipologie di sala cinematografica, la base di commisurazione del beneficio, con la specificazione dei riferimenti temporali, nonché le ulteriori disposizioni applicative, fra cui i requisiti, le condizioni e la procedura per la richiesta ed il riconoscimento del credito. Il decreto prevede altresì modalità atte a garantire che ciascun beneficio sia concesso nel limite massimo dell’importo complessivamente stanziato, nonché le forme di controllo e i casi di revoca e decadenza dei crediti d’imposta riconosciuti.