
24 Ott Disciplina fiscale dei contributi FASI
L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 491/2020, ha analizzato il corretto regime fiscale dei contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro e dal lavoratore, anche in quiescenza, ad enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale. In particolare, i dirigenti in quiescenza, a differenza di quelli in servizio, non possono beneficiare, in relazione ai contributi FASI, tanto a loro carico, quanto a carico delle aziende, della previsione di cui all’articolo 51, comma 2, lettera a), Tuir. Resta inteso che l’assenza di una imputazione diretta al pensionato del contributo posto a carico dell’impresa non consente di ravvisare in tale contribuzione una componente reddituale. Sulla base di tali conclusioni, i contributi di assistenza sanitaria versati in favore dei pensionati non possono generare materia imponibile nei confronti dei dirigenti in servizio che, come rappresentato anche dall’Istante, costituiscono esclusivamente il parametro in base al quale determinare l’importo dei contributi da versare al FASI per gli ex dirigenti ora in quiescenza.
Risposta_n._491_del_21_ottobre_2020.pdf176.44 KB24/10/2020, 06:56