Differenze inventariali con prova di mancata cessione a carico del contribuente

Differenze inventariali con prova di mancata cessione a carico del contribuente

In tema di accertamento delle imposte sul reddito, in caso di “differenze inventariali”, ovvero differenze registrabili tra le quantità di merci giacenti in magazzino e quelle desumibili dalle scritture di carico e scarico, operano le presunzioni di cessione e di acquisto dei beni in evasione di imposta, di cui all’articolo 44, D.P.R. 441/1997, annoverabili tra le presunzioni legali cosiddette “miste”, che consentono, entro i limiti di oggetto e di mezzi di prova stabiliti a fini antielusivi, la dimostrazione contraria da parte del contribuente, il quale sarà tenuto a provare, con le modalità tassativamente indicate dagli articoli 1 e 2, D.P.R. 441/1997, che la contrazione registratasi nella consistenza del magazzino è frutto dell’impiego produttivo dei beni e non di cessioni o acquisizioni non contabilizzate (cfr. sentenze n. 18645/2016, n. 10915/2015 e n. 1976/2015).
Cassazione – sentenza n. 28661 – 20 giugno 2018 – 9 novembre 2018